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Dove si butta il tetrapak

Dove si butta il tetrapak

Dove si butta il tetrapak? È questa una delle domande più frequenti che si pone chi fa la raccolta differenziata. Il tetrapak, infatti, è un poliaccoppiato, cioè un prodotto composto da tre diversi materiali. La carta è la componente principale. Seguono uno strato di plastica polietilene e uno di alluminio. Questi ultimi permettono alla confezione di trattenere i liquidi e di proteggerli da luce e aria.

Dove si utilizza il tetrapak

Il tetrapak è molto usato e spesso le famiglie non hanno le idee chiare sul corretto smaltimento. Lo troviamo con i succhi di frutta, con le bibite in generale, con il latte, ma anche con altri prodotti di consumo alimentare. Ma dove si getta il tetrapak? Nella carta, nella plastica o nel secco residuo? Un dubbio naturale, determinato dalla sua composizione. Si tratta, infatti, di un poliaccoppiato e, in quanto tale, non sempre si sa dove conferirlo.

Dove si butta il tetrapak

Generalmente, il tetrapak va gettato nella frazione della carta, perché proprio la carta rappresenta la componente principale. Tuttavia, ci sono Comuni che prevedono disposizioni differenti per questa tipologia di rifiuto. È sempre preferibile, dunque, conoscere bene le regole della raccolta differenziata nel proprio territorio.

Come rispettare l’ambiente

Conferire correttamente i rifiuti è il primo passo per proteggere l’ambiente. Per farlo puoi utilizzare le pattumiere Ecoplus ed Ecologic, due linee di prodotti realizzati con plastica riciclata e 100% riciclabili. In questo modo potrai distinguere i rifiuti e smaltirli al meglio. Per conoscere questi prodotti clicca qui. Fare la raccolta differenziata permette di avere tanti vantaggi: risparmio di energie, recupero di materia prima e salvaguardia della salute collettiva. Ciascuno di noi con piccoli gesti può ridurre l’inquinamento ambientale. Differenziare i rifiuti è fondamentale per vivere in un mondo più pulito e lasciare un luogo sano a chi verrà dopo.

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